Il Progetto Biblioteca

Proviamo a buttare giù qualche idea, per lavorarci sopra,
Quanto qui scritto verrà aggiornato con le idee che man mano arriveranno.

La Biblioteca di Urbisaglia

In realtà il progetto non dovrebbe chiamarsi così, la realizzazione di una biblioteca popolare pubblica ad Urbisaglia è solo una parte di un'idea più ampia.

Senza scomodare Vision, Mission, ecc. sembra più semplice partire dall'idea della biblioteca per coinvolgere i cittadini in una serie di progetti che hanno come caratteristiche fondamentali la condivisione e il godimento di risorse materiali e intellettuali comuni.

La biblioteca, quale risorsa stabile, tangibile e fruibile è il nocciolo attorno al quale far nascere altre iniziative.

...rileggendo quanto scritto rischiamo di non essere chiari: andiamo per ordine e siamo pratici.

Il nocciolo

Il nocciolo, la parte centrale e più stabile è la Biblioteca.
La nascita della biblioteca passa attraverso:

  1. La fondazione dell'associazione democratica che la progetta e la gestirà.
  2. Una convenzione con il comune per l'utilizzo dei locali che ospiteranno la biblioteca.
  3. L'organizzazione della biblioteca: inizialmente almeno
    • un gruppo gestionale (il consiglio direttivo) che si occupi della convenzione con comune e scuole, adempimenti burocratici, rapporti con altre biblioteche ed enti, ricerca e gestione fondi, reclutamento volontari, ecc.
    • un gruppo tecnico che si occupi dell'arredo locali, programmazione e realizzazione della raccolta dei libri, programmazione, realizzazione e gestione informatica dell'attività di prestito, ecc.
  4. Prima raccolta libri ("portateceli in biblioteca") e arredi, tesseramento, reclutamento volontari.
  5. Classificazione, restauro, sistemazione dei libri e inizio dei prestiti (orari in base alla disponibilità dei volontari)
  6. Assemblea cittadina, presentazione dell'iniziativa, inaugurazione della Biblioteca di Urbisaglia.
  7. Seconda raccolta: a domicilio: "diteci quando che passiamo noi" e, durante l'orario di apertura, in biblioteca.
  8. Partenza di altre iniziative che per comodità, per ora, chiamiamo "peribiblioteca".

Popolare e Pubblica

Usiamo i termini Popolare e Pubblica come li intendono due documenti consultabili sul WEB:
uno più "storico" e datato, il "Manuale per le biblioteche pubbliche, popolari, scolastiche, per fanciulli, ambulanti, autobilioteche, ecc..."
e uno più attuale e pratico: il "Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche".


Le risorse

Le risorse fondamentali sono: i volontari, i libri e gli altri media, i locali, gli arredi.


Volontari in biblioteca

raccolta libri, catalogazione, eventuale restauro, sistemazione e turni per prestito, assistenza agli utenti, sorveglianza e pulizia dei locali.
I volontari o parte di loro dovrebbero costituire un gruppo tecnico che organizza e si occupa della gestione ordinaria della biblioteca. Bisognerà fare una lista dei soci disponibili e sapere cosa vogliono fare. Una buona occasione sarà la prima assemblea dell'associazione ma anche i lavori di montaggio delle scaffalature da fare insieme.

I volontari che terranno aperta la biblioteca devono seguire un apposito corso di formazione sul libro, sul regolamento e il funzionamento della biblioteca e sulla gestione dei prestiti.


I libri

inizieremo con un appello ai cittadini perchè donino libri alla biblioteca.
In questa prima fase chiederemo che ci portino i libri in sede o in piazza in una apposita iniziativa.
Bisognerà fare una cernita all'arrivo (enciclopedie, fumetti, annate di riviste... va pensato bene cosa prendere e cosa lasciare).


I locali

Tutto questo è reso possibile da una convenzione con il Comune di Urbisaglia che mette a disposizione i locali.
Tali locali sono (speriamo) le stanze a piano terra, angolo nord-ovest, dell'Asilo Infantile Alessandro Giannelli.
Sono locali importanti, con grandi finestre, in uno degli edifici più belli di Urbisaglia, in ottimo stato e collegati al riscaldamento dell'edificio.

I due locali più ampi possono essere utilizzati come sala di lettura (3) e zona segreteria-prestiti (B).
Il locale adiacente (5) sarà utilissimo per lo stoccaggio e la preparazione dei libri in arrivo.

Questi locali fanno parte di un edificio che principalmente ospita la scuola dell'infanzia. I tecnici del comune devono valutare gli eventuali problemi che possono sorgere dalla compresenza di altre attività oltre quelle scolastiche che comunque sono svolte in orario diverso.
Ad ogni modo se si evidenziassero problemi sarà anche possibile studiare soluzioni: già attualmente altre attività vengono svolte nell'edificio dell'asilo e la struttura ha ampi locali che vengono utilizzati pochissimo.

Oltre a questi locali, come già ora accade per varie iniziative, anche gli altri locali in cartina (4, A, 1, 2) potrebbero essere utilizzati per iniziative estemporanee come una conferenza, un corso, una mostra, un cineforum.

Uno spazio interessante è quello esterno, angolo nord-ovest, dell'edificio. Potrebbe essere molto bello per iniziative all'aria aperta. Durante la bella stagione, con poca spesa (uno spartano gazebo e alcuni tavoli da esterno che il comune attualmente non utilizza) l'esterno può diventare un ottimo e piacevole modo di espandere gli spazi di consultazione.
Il limite maggiore di tali spazi è che il traffico stradale risulta abbastanza disturbante per una conferenza o un cineforum all'aperto.

Gli arredi

Se vi sono fondi disponibili la convenzione con il Comune potrebbe coprire questa necessità, altrimenti bisognerà reperirli diversamente con donazioni di arredi usati o acquisti. Chiedendo in giro sembra che ci siano disponibili alcune scrivanie e anche tavoli. Un paio di divani non troppo mal messi non sarebbero male.

Dobbiamo comprare subito una decina di scaffalature semplici (ikea o tipo-ikea) di altezza e disposizione tali da essere assolutamente sicure.